Le cefalee sono disturbi dolorosi della testa molto comuni e vanno distinte in primarie, in cui il dolore è l'unico sintomo di malattia, e secondarie, dovute ad altre condizioni morbose (traumi cronici, malattie vascolari, tumori cerebrali, ecc.).
Le cefalee più frequenti comprendono: l'emicrania, la cefalea a grappolo e la cefalea di tipo tensivo. L'
emicrania colpisce circa il 10% della popolazione adulta ed in particolare il sesso femminile. Il dolore è spesso pulsante e unilaterale, occasionalmente associato a nausea e vomito, fotofobia (intolleranza alla luce) o fonofobia (intolleranza ai suoni). Gli attacchi dolorosi compaiono più spesso al mattino e possono essere scatenati da numerosi fattori: insonnia, febbre, digiuno, alcuni cibi e bevande (ad esempio: vino rosso, cioccolata, formaggi stagionati).
La
celafea a grappolo è caratterizzata da un dolore unilaterale, localizzato a livello dell'orbita oculare e nella regione temporale, che si accompagna ad arrossamento della congiuntiva e a lacrimazione. Gli attacchi dolorosi sono in serie e si ripetono per settimane (i cosiddetti "grappoli"), separati da periodi di remissione di mesi o anni.
La
cefalea di tipo tensivo è la più comune fra le cefalee e prevale nel sesso femminile. È caratterizzata da dolore di tipo gravativo-costrittivo bilaterale, di intensità lieve o media, che colpisce i muscoli della testa e del collo. È spesso generata da stati di ansia, tensione e agitazione.
LE TERAPIE PER: Cefalee